Le forme di assistenza domiciliare attivabili

Le forme di assistenza domiciliare attivabili sono:

  • Assistenza Domiciliare Integrata (ADI)
    È una forma assistenziale finalizzata al mantenimento al domicilio di malati in alternativa al ricovero ospedaliero o in residenza sanitaria. Questa forma di assistenza è prevista dalla convenzione dei Medici di Medicina Generale (MMG) e viene attivata dal MMG anche su proposta dell’ospedale. E attuabile per malattie di una certa complessità e richiede un programma di assistenza integrato tra le diverse figure professionali, medico di famiglia, infermiere, eventualmente dell’assistente sociale e domiciliare, e, a giudizio del medico curante, di specialisti per valutare problemi di particolare complessità. Il medico di medicina generale è il responsabile clinico di tale forma assistenziale.
  • Assistenza Domiciliare Integrata – Cure Palliative (al momento per ildistretto Trento – Valle dei Laghi e per il distretto della Vallagarina, Giudicarie e Rendena, Alta Valsugana, Bassa Valsugana e Tesino, Primiero, Val di sole)
    È una forma assistenziale dedicata a pazienti con malattia neoplastica in fase avanzata. E’ attivata dal Medico di Medicina Generale anche su proposta dell’ospedale.
    Obiettivo dell’assistenza è il mantenimento a domicilio sostenendo la migliore qualità di vita possibile per il paziente, mediante il controllo del dolore e degli altri sintomi legati alla malattia nonché il sostegno alla famiglia.
    In ogni aspetto dell’assistenza è prioritario il rispetto della volontà del paziente e della famiglia. Responsabile clinico del paziente è il medico di famiglia (MMG) che condivide l’approccio terapeutico – assistenziale con il medico e l’infermiere del servizio cure palliative. Prevede interventi domiciliari del medico di famiglia, dello specialista palliativista, dell’infermiere, e, qualora la famiglia lo richieda, delle assistenti domiciliari coordinate dall’assistente sociale. Se i curanti ne ravvisano l’indicazione è attivabile lo psicologo per supporto al paziente e/o ai familiari. Su richiesta della famiglia può essere presente un volontario coordinato dalla Lega Trentina Tumori. E’ prevista inoltre, in base alle necessità, la fornitura di materiali di medicazione, di ausili necessari per l’assistenza e di farmaci per trattamenti urgenti.
  • Assistenza Domiciliare Programmata (ADP)
    è un programma di assistenza attuato dal medico di famiglia e/o dall’infermiere e indicato per pazienti non deambulanti, per lo più affetti da patologie degenerative croniche stabilizzate e semplicemente assistibili a domicilio con visite programmate periodiche del medico di medicina generale e/o dell’infermiere. E’ una tipologia di assistenza prevista dalla convenzione dei medici di medicina generale con l’obiettivo di tenere sotto controllo l’andamento della malattia mediante visite
    periodiche. Responsabile clinico del paziente è il medico di medicina generale.
  • Interventi occasionali dell’infermiere
    In caso di malattie che impediscono l’accesso all’ambulatorio infermieristico (persone con fratture, anziani con gravi problemi di deambulazione…) l’infermiere può effettuare, previa prescrizione del medico curante, interventi domiciliari occasionali, quali medicazioni, prelievi di sangue programmati. Per l’esecuzione di tecniche assistenziali quali: medicazioni semplici, somministrazione di farmaci come insulina o anticoagulanti per via sottocutanea, controllo della glicemia, misurazione della pressione arteriosa viene privilegiato l’addestramento dei pazienti e dei familiari.
  • Ambulatori infermieristici
    Le persone ambulabili possono recarsi presso gli ambulatori infermieristici negli orari di apertura per prestazioni prescritte dai medico curante quali medicazioni, terapie iniettabili, addestramento per controlli della pressione arteriosa e glicemia.L’infermiere è disponibile inoltre a dare informazioni sulla tipologia dei servizi attivabili a domicilio.
  • L’hospice
    L’hospice è parte integrante della rete delle cure palliative, rappresenta un’alternativa al ricovero ospedaliero per gli utenti in fase terminale per i quali non è possibile garantire un’adeguata assistenza a domicilio. E’ collocato presso il 4° piano del presidio ospdaliero di Villa Igea in via Malta a Trento ed è dotato di 7 posti letto.