Direttive provinciali 2014 per la gestione dei Centri Diurni e per il servizio di assistenza domiciliare denominato SAD in ADI e ADI- CP

Dal 1° gennaio 2012 i Centri Diurni per anziani e la gestione delle ore del servizio di assistenza domiciliare SAD inserito in una piano di cure domiciliari ADI o ADI – CP sono stati fatti transitare, in applicazione dell’articolo 21 della legge provinciale sulla tutela della salute, dall’area socioassistenziale all’area socio-sanitaria.
Con le deliberazioni n. 2617/2011 e n. 2996/2012 la Giunta provinciale ha approvato le Direttive provinciali anno 2012 e anno 2013 per la gestione dei Centri Diurni per anziani e del servizio SAD in ADI e ADI-CP.
Nelle Direttive anno 2013 è stata prevista la costituzione di un gruppo di lavoro con rappresentanti dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari (d’ora in poi Azienda), degli enti gestori e delle Comunità per elaborare, in modo condiviso, un modello organizzativo – gestionale del servizio diurno con caratteristiche di appropriatezza, di equità territoriale e di accessibilità, nonché un modello di finanziamento maggiormente aderente alle caratteristiche qualitative e quantitative dell’assistenza erogata nei singoli Centri.
Il citato Gruppo ha approfondito vari aspetti:

  1. la distribuzione territoriale dei centri
  2. le caratteristiche strutturali
  3. le caratteristiche gestionali (orari, personale)
  4. l’analisi dei dati sulle presenze
  5. l’analisi dei profili degli utenti
  6. l’analisi dei costi di funzionamento.

In particolare, il mandato assegnato al Gruppo è stato quello di individuare un modello gestionale che permetta, a risorse invariate, di garantire un’assistenza appropriata rispetto ai profili di autonomia delle persone inserite nei Centri e di poter estendere l’assistenza diurna in modo più omogeneo su tutto il territorio provinciale, contribuendo così, in maniera concreta, ad attuare il principio delle domiciliarità dell’assistenza alle persone non autosufficienti, enunciato in tutti i documenti di programmazione sanitaria e socio-sanitaria della Provincia degli ultimi anni.

Tra gli elementi innovativi è stata prevista una nuova modalità di assistenza definita “servizio di presa in carico diurna continuativa” con l’obiettivo di assicurare, nei territori privi o carenti di tale servizio, l’attivazione di alcuni posti presso le RSA; nonchè la valorizzazione del volontario qualificato. Inoltre è stata completamente rivista la modalità di remunerazione del servizio, differenziandola anche in relazione alle tipologie di Centro e alle classi dimensionali.

L’applicazione del nuovo modello tariffario è graduale ed entrerà a regime nel 2016, in modo da permettere ai gestori un graduale avvicinamento alle caratteristiche gestionali ed organizzative previste.

Scarica il PDF completo